.

Parte l’operazione “ciclovie urbane intermodali”, per realizzare cioè tratti ciclabili urbani

Parte l’operazione “ciclovie urbane intermodali”, per realizzare cioè tratti ciclabili urbani strettamente connessi all’utilizzo integrato del trasporto locale su gomma e su ferro prevista dalla legge 179/2022 per al fine di promuovere l’uso di mezzi per la mobilità “dolce” in collegamento con il servizio di Tpl nelle città. Il decreto Mit-Mef è stato appena pubblicato sul sito del ministero delle Infrastrutture - con il relativo avviso - facendo partire anche le varie scadenze legate all’opportunità. L’opportunità è rivolta a tutti: comuni, città metropolitane e unioni di comuni, a patto però di avere approvato in via definitiva «uno strumento di pianificazione dal quale si evince la volontà dell’ente di procedere allo sviluppo strategico della rete ciclabile urbana».

Alle città metropolitane e ai comuni di oltre 100mila abitanti si richiede l’adozione del Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile. Per i comuni di oltre 100mila abitanti entro le metropolitane e i comuni capoluogo di città metropolitane tale condizione «si ritiene assolta qualora sia stato adottato il Piano urbano di mobilità sostenibile della città metropolitana». Gli enti locali hanno tempo fino al 22 aprile prossimo per le istanze di finanziamento delle rispettive proposte progettuali. Potranno essere finanziate - specifica il decreto - le ciclovie di nuova costruzione (come definite all’articolo 2, comma 2, della legge 11 gennaio 2018, n.2) e le varie «infrastrutture di supporto in connessione a reti di trasporto pubblico locale e ferroviario».

Per chiedere il finanziamento serve almeno un Pfte approvato, chi ha già l’esecutivo avrà un canale prioritario nel finanziamento. Sale in graduatoria anche l’ente locale che ha una “densità” di piste ciclabile inferiore alla media nazionale (23,4 Km per 110 kmq). Condizione importante per l’ottenimento delle risorse è il completamento dell’intervento non oltre il 31 dicembre 2026. Il costo totale del singolo progetto deve essere tra i 500mila euro e il milione di euro. Se il costo va oltre il milione di euro il comune deve garantire la copertura di tutti i soldi in più che servono. Le istanze, debitamente, compilate, vanno inviate alla casella pec dg.tpl-div3@pec.mit.gov.it entro il 22 aprile prossimo

Fonte NT Enti Locali del 03/02/24


5/2/2024 - .